RICONOSCIMENTI DIDATTICA SULLA SHOAH

2009 -2011: Titolare della prima traduzione italiana della scrittrice ebrea di lingua tedesca Ilse Weber ( poesie e lettere da Theresienstadt), per il suo lavoro di ricerca e traduzione viene invitata nel 2009 come relatrice al seminario internazionale “ Europa e non solo” e nel 2010, 2011, 2012 come relatrice in varie istituzioni scolastiche, in occasione del “giorno della memoria”, nonché nelle Sinagoghe di Ancona e Senigallia.

- 27.08/ 05.09 2011: Partecipa su invito dell’ Ufficio Scolastico Regionale ad un
seminario di studi sulla Shoah presso l’ istituto di ricerca “Yad Vashem” di
Gerusalemme, come unica rappresentante della Regione Marche.

- 17-19 gennaio 2012: Viene invitata dal Ministero della Pubblica Istruzione ad Auschwitz a partecipare, come unica delegazione marchigiana, con alcuni suoi studenti, alla commemorazione ufficiale delle vittime della Shoah, insieme al Ministro Francesco Profumo, al Presidente UCEI Renzo Gattegna e ai rappresentanti delle Comunità Ebraiche Italiane.

a.s. 2011-2012: Coordinatore scientifico del corso d'aggiornamento ministeriale 'Insegnare la Shoah', partecipa con i suoi studenti, per due anni, al concorso “ I giovani ricordano la Shoah”, superando la selezione con il punteggio massimo. Il suo progetto scolastico, una mostra dal titolo “Ritorno alla vita. Liberati, ma non liberi” viene richiesto per una esposizione dal Ministero della Pubblica Istruzione a Roma e allo Yad Vashem di Gerusalemme.

Settembre 2012: Viene invitata a Gerusalemme dal Ministero della Pubblica Istruzione in rappresentanza delle scuole del centro Italia in delegazione ufficiale con il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, il Presidente UCEI Renzo Gattegna e i rappresentanti delle Comunità Ebraiche Italiane, in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime della Shoah a Yad Vashem.

a.s.2012- 2013: Relatrice al seminario ministeriale “ Insegnare la Shoah”, titolo della relazione “ Salvare i sommersi, l’etica della testimonianza. Ilse Weber, un’esperienza didattica”.

- 2013 Premiata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell’ ambito del concorso “ I giovani ricordano la Shoah” con Menzione di Merito per il progetto “ Armati di violino, tra resistenza armata e spirituale”.

2014-2019 Coordinatrice del concorso ministeriale “I giovani ricordano la Shoah”, i suoi progetti scolastici, realizzati con gli studenti del Liceo da Vinci di Civitanova, vengono premiati a livello regionale dall’ Assemblea Legislativa della Regione Marche. Di seguito in elenco: 2014- 2015 1° classificato ex aequo, Le fiabe di Ilse Weber; 2015- 2016 1° classificato ex aequo, Dietro le quinte del Processo di Norimberga; 2018- 2019 1° classificato Si chiamava Horst, uno di noi;

2019-2020 Premiata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’ ambito del concorso “ I giovani ricordano la Shoah” con Menzione di Merito per il progetto “ Goethe a Dachau”.

2021-2022 Coordinatrice del concorso ministeriale “I giovani ricordano la Shoah”, il suo progetto scolastico, Fortezza Europa, realizzato con gli studenti del Liceo da Vinci di Civitanova, viene premiato a livello regionale dall’ Assemblea Legislativa della Regione Marche: 1° classificato ex aequo.

Riconoscimenti didattica Shoah

Dal 2009 al 2019 partecipa al progetto del MIUR “ I giovani ricordano la Shoah” . Di seguito alcuni giudizi delle commissioni ministeriali MIUR relativi ai vari progetti realizzati:

2019 -2020 1°: IIS LEONARDO DA VINCI - CIVITANOVA MARCHE (MC) “Goethe a Dachau” L’elaborato sotto preziosa forma di realizzazione grafica, pittorica e testuale, sottende un percorso progettuale ampio e dettagliato, emotivamente coinvolgente e approfondito attraverso un lavoro interdisciplinare e quotidiano. Apprezzabile il recupero storico di volti, voci, esperienze liriche (ancora inedite in italiano e tradotte dagli studenti). I ragazzi hanno inoltre realizzato ritratti dei compagni di classe, dopo aver analizzato lo stile dei vari disegni recuperati nei campi di concentramento. Una celebrazione del ruolo salvifico dell’arte e della letteratura nei luoghi dell’orrore.

2018 - 2019 1°: IIS LEONARDO DA VINCI CIVITANOVA “Si chiamava Horst”, uno di noi Motivazione: i fumetti di Rosenthal, ebreo tedesco - tradotti per la prima volta, dal tedesco all’italiano grazie allo sforzo e all’impegno dei ragazzi del triennio, in due anni di studio - permettono di conoscere la cifra di Rosenthal che ha attribuito al “suo” Topolino - Micky Mouse Vs il Maus di Spiegelmann ( gli ebrei per i nazisti sono dei topi) un’accezione di leggerezza e di tenerezza, in un contesto di estrema drammaticità.

2015 - 2016 Ex aequo: IIS Leonardo Da Vinci Civitanova Marche (MC) “Dietro le quinte del Processo di Norimberga”. Giudizio: il Liceo propone – in un prodotto collettivo - una ricerca storica arricchita anche da immagini, documenti e quotidiani d’epoca che rafforzano la contestualizzazione e ne valorizzano i contenuti. Particolarmente apprezzabile il Coinvolgimento degli studenti in un apprendimento attivo della lingua tedesca e del contesto storico di riferimento. Colpisce la quantità, la qualità e la cura grafica del materiale realizzato, nonché la pertinenza del lavoro multimediale.

2014 - 2015 1° Ex aequo: IIS LEONARDO DA VINCI CIVITANOVA MARCHE (MC) “Le fiabe di Ilse Weber” Giudizio: Il Liceo presenta tanta e tale ricchezza di prodotti accurati nella forma e nella sostanza. Si evince il coinvolgimento di tutta la scuola nella realizzazione del Progetto culturale. Veramente impressionante la particolare attenzione al dettaglio che accompagna il libro di fiabe ( prodotto anche in formato audio)ed il filmato spettacolari. Grande impatto visivo e d emotivo delle illustrazioni.

2012- 2013 http://www.marche.istruzione.it/news/2013/012013/allegati/Giovani&Shoah12-13_premiazione.pdf

2009 -2010 1°: “Ilse Weber, poesie da Theresienstadt” Questo lavoro, unico e di grande valore storico e letterario, merita un’attenzione particolare per la ricostruzione storica, per la ricerca dei documenti, per la dedizione con la quale docente e studenti hanno lavorato per la riscoperta di questa poetessa e con lei dei tanti bambini senza nome, che qui ritrovano volto e memoria. Tutto ciò ne fa un’opera di grande valore umano: la poesia, attraverso la sensibilità estetica e il senso di comunione che evoca, riscatta quell’impercettibile senso di bellezza, che solo la compassione e una sorta di maternità sociale riescono a salvare dalla brutalità degli eventi. La potenza espressiva di quest’opera sta proprio nel risvegliare il senso di innocenza: storie senza voce, che finalmente ritrovano la strada della memoria e del ricordo, e rinascono qui, nel sentimento e nella dedizione di chi le ha riportate alla luce (la Commissione U.S.R. Marche: Rosella Bitti, Margherita Mariani, Paola Martinelli).